”La selezione naturale e le mutazioni genetiche possono causare il formarsi di nuove specie? “
Secondo la teoria dell’evoluzione, la selezione naturale e le mutazioni genetiche sommate al tempo hanno prodotto le differenti specie, che hanno vissuto o vivono nel pianeta. In pratica la teoria evoluzionista propone che ogni essere vivente, si sia “evoluto” da altre creature, che inizialmente deriverebbero da elementi inerti: atomi di idrogeno, ossigeno, azoto e carbonio. In questo articolo mi propongo di analizzare da un punto di vista logico se sia possibile che la selezione naturale e le mutazioni genetiche abbiano potuto creare “nuove specie”. Alla base della teoria della selezione naturale vi sono i concetti di variazione e casualità. Ogni volta che un essere vivente si ri-produce vi sono delle variazioni nel nuovo nato. Sono variazioni casuali. Secondo la teoria dell’evoluzione le variazioni possono risultare determinanti e quindi “vincenti”. Se risultano in una migliore adattabilità all’ambiente portano a più riproduzioni e quindi al perpetuarsi della specie. Innanzitutto vediamo che dal punto di vista semantico la parola “selezione” presuppone un intervento intelligente. Se vi è una selezione significa che qualcuno ha selezionato. Ma secondo la teoria dell’evoluzione le variazioni ...